Un'interessante analisi della storia dietro alle pellicole di Capitan America. Mi sono solo limitato a tradurla, non l'ho scritta io.
La carriera cinematografica di Capitan America iniziò nel 1944, nel
bel mezzo della Seconda Guerra Mondiale, quando la Republic Pictures
decise di produrre "Capitan America: La Morte Viola", una serie di 15
episodi per un totale di 253 minuti. Basata molto liberamente sul
personaggio della Timely Comics (che sarebbe diventata Marvel Comics),
"Capitan America" presentava Dick Purcell nel ruolo dell'avvocato Grant
Gardner, che ricopre segretamente l'identità di Capitan America: con
l'aiuto della segretaria Gail Richards, interpretata da Lorna Gray,
Gardner indaga sui suicidi di alcuni scienziati e uomini d'affari.
In seguito scopre che dietro tutto vi è un criminale di nome "Lo
Scarabeo" che utilizza una sostanza in grado di controllare la mente
conosciuta come "Morte Viola" per assassinare le persone. Con l'avanzare
degli episodi si scopre che Lo Scarabeo altri non è che il Dr. Cyrus
Maldor, curatore del Museo di Storia Naturale: aveva scoperto alcune
antiche rovine maya e desiderava vendicarsi di coloro che si erano
arricchiti sulla sua scoperta rubando al contempo due preziose armi:
"Lampo di Fuoco Elettronico" e il "Vibratore Dinamico" (e qui è
necessaria una buona dose di maturità per evitare di pensare a battute
idiote).
"Capitan America: La Morte Viola" ebbe un discreto successo,
nonostante le critiche rivolte a Purcell che lo vedevano troppo poco
atletico per ricoprire le sembianze di Cap. Si trattò inoltre
dell'ultima serie della Republic riguardante un supereroe, nonché la più
costosa dell'epoca. Ha anche l'onore di essere la prima pellicola a
rappresentare un eroe Marvel ad essere finita sui grandi schermi.
In una sorta di crudele scherzo del destino, Purcell morì dopo il
completamento della serie, si presume a causa di alcune complicazioni
cardiache causate proprio dallo stress delle riprese.
Anche Lorna Gray fu immortalata nella storia del personaggio grazie a
Mark Millar, che usò le sue sembianze per il personaggio di Gail
Richards nella serie di fumetti "The Ultimates".
Dopo un tale esordio, il personaggio non poteva che cadere in basso...
Nel 1970 la CBS era ritenuta "il canale dei supereroi": del resto si
erano occupati varie serie come "L'Incredibile Hulk" con Bill Bixby,
"Wonder Woman" con Lynda Carter, "Amazing Spider-Man" con Nicholas
Hammond e così via. Capitan America era il prossimo sulla lista.
Piuttosto che uno show televisivo, Cap ricevette un telefilm diretto
da Rod Holcomb, che è anche probabilmente il regista di ogni vostro
episodio preferito di qualunque serie degli anni '70, con Reb Brown
nella parte di Capitan America (noto per il suo ruolo sette volte
vincitore dell'Academy Award in "Yor, Cacciatore del Futuro".
Ambientato nel 1979, questo "Capitan America" seguiva le vicende di
Steve Rogers, un ex-Marine che cerca di sopravvivere facendo l'artista.
Dopo essere stato ferito in un attacco terroristico, Rogers è soccorso
dal Dr. Simon Mills, uno scienziato che gli inietta il siero
sperimantale "FLAG", che dona a Steve dei superpoteri. Mills rivela che
il padre di Steve era un agente segreto che aveva servito il governo
americano durante la Seconda Guerra Mondiale e il cui indomabile
patriottismo gli aveva fatto ricevere il soprannome di "Capitan
America". Steve vorrebbe essere semplicemente lasciato con la sua arte,
ma decide comunque di indossare le vesti di eroe disegnandosi un costume
(che dimostra come fosse un bene che nessuno lo avesse mai assunto nel
dipartimento "propaganda"...).
Armato di un minivan e una motocicletta modificata, nonché di uno
scudo (di plastica), Steve ferma i terroristi e salva la giornata! A
quel punto, in quel che dovrebbe essere un twist, si scopre che anche
suo padre era un supereroe, con il costume che tutti conosciamo.
Decidendo di voler essere un eroe, dopotutto (dannazione Steve,
deciditi), Steve decide di indossare l'uniforme del padre e diventare
Capitan America.
"Capitan America" della CBS fu... dimenticabile. Si prendeva tante
libertà rispetto all'originale da risultare singolare, ma nonostante
questo rimaneva globalmente pessimo, ma questo non fermò la CBS dal
farne un sequel (l'anno stesso).
Intitolato "Capitan America II: Morire Troppo Presto" e diretto da
Ivan Nagy, il film riprendeva Steve mentre cerca di imitare David Banner
il meglio possibile mentre vaga per l'America nel suo minivan con un
gatto e un blocco per gli schizzi come compagni, visto che a quanto pare
il governo apprezza l'idea di avere un supersoldato che si fa i fatti
suoi. Tuttavia sembra che i guai seguano Steve ovunque lui vada e nel
giro di poco si ritrova a combattere contro il tempo per fermare un
malvagio piano per il furto dei tagliandi della sicurezza sociale di un
gruppo di pensionate dalle mani di un gruppo di perfidi ladri.
Contemporaneamente viene presentato l'effettivo "cattivone": il
rinnegato Generale Miguel, interpretato da nient'altri che Christopher
Lee, che vive al soldo. Il General Miguel rapisce lo scienziato Dr. Ian
Ilson e lo costringe a sviluppare un siero capace di accellerare
l'invecchiamento. Il Generale Miguel prende dunque l'intera città di
Portland in ostaggio minacciando di rilasciare la sostanza se non gli
sarà pagato un riscatto. Capitan America interviene velocemente e, in un
confronto drammatico, Steve riesce a respingere una fiala del composto
riscaraventandola contro il Generale, che muore di vecchiaia in pochi
istanti. Giustizia?
Nonostante venne apprezzato sicuramente di più del predecessore,
"Capitan America II" ricevette recensioni altalenanti, distruggendo così
le speranze della CBS di avere un novello Hulk tra le mani. Non ci
sarebbero stati più live action di Cap fino al 1990.
Nel 1984 i Marvel Studios si trovavano in brutte acque dal punto di
vista finanziario e vendettero i diritti dei propri personaggi a vari
studi cinematografici. La Cannon Films (la stessa compagnia che aveva
provato per anni a portare l'Uomo Ragno sul grande schermo) riuscì ad
accaparrarsi quelli di Capitan America e provò a produrne un film. Più
facile a dirsi che a farsi.
James Silke fu incaricato di scrivere un copione per il regista
Micheal Winner. Insoddisfatto dello stesso, Winner decise di scriverlo
di persona con l'aiuto di Lawrence Block e Stan Lee in persona. Non
funzionò. Winner abbandonò nel 1987 per essere sotituito da John
Stockwell, il precedente copione fu scartato e sostituito con uno tutto
nuovo di Stephen Tolkin.
La catena di flop della Cannon Films li condusse alla bancarotta e il
produttore Menahem Golan abbandonò la compagnia per fondare la 21st
Century Pictures, portandosi con se' i diritti di tutti i titoli Marvel.
Anche Stockwell abbandonò dopo la scissione e il principale autore di
film a basso budget dell'epoca, Albert Pyun, fu assunto per prendere il
suo posto. Fu usato il copione di Tolkin per girare un "Capitan America"
da 10 milioni di dollari. Purtroppo la data d'uscita nei cinema
prevista per il 1990 fu mancata e conseguentemente rimandata fino a
sparire del tutto.
Il film fu rilasciato direttamente su videocassetta senza troppe
cerimonie (del resto non se ne era mai neanche sentito parlare
oltremare), ma riuscì comunque a ricevere critiche pessime e a meritare
il titolo di "uno dei peggiori film sui supereroi di sempre".
Nel qualcaso qualcuno se lo stesse domandando, la 21st Century Pictures non durò moltissimo e finì in bancarotta. Povero Golan.
"Capitan America" presentava Matt Salinger nel ruolo di Steve Rogers.
Poiché non c'era modo di rappresentare in modo credibile gli effetti
del siero del supersoldato, Roger fu modificato da un personaggio
deboluccio ad uno particolarmente atletico ma malato di polio. Inserito
nel programma "Supersoldato", Rogers riceve un iniezione di un siero
sperimentale ideato dalla scienziata italiana "Dr.ssa Maria Vaselli",
una versione di nazionalità e sesso diverse rispetto al Dr. Abraham
Erskine del fumetto, ma con la stessa caratterizzazione.
Dopo aver visto la morte della Dr.ssa Vaselli per mano di una spia
nazista, Roger decide di andare ad un boot camp di quattro settimane per
poi essere spedito direttamente sul fronte per fermare i nazisti.
Mollato nel bel mezzo della Germania e armato di una tuta antiproiettile
e di uno scudo, Rogers cerca di infiltrarsi nella base nazista, ma
viene catturato dal malvagio Teschio Rosso, interpretato da Scott
Paulin.
In una strampalata distorsione del personaggio, il Teschio è
modificato dallo psicopatico ufficiale nazista Johann Schmidt, che usa
la maschera di un teschio rosso per intimorire i nemici, a Tadzio de
Santis, un bimbo prodigio italiano rapito da alcuni soldati fascisti per
subire dei test su una versione incompleta del siero della Dr.ssa
Vaselli.
Il Teschio Rosso annuncia di voler lanciare un missile contro la Casa
Bianca e vi ci lega Capitan America sopra, ma quest'ultimo riesce a
deviare il missile in Antartide prendendolo a calci. Questo porta per
varie ragioni anche alla perdita di una mano da parte del Teschio Rosso e
al cambiamento radicale nella vita di un giovane secchione di nome Tom
Kimball, che diventerà poi Presidente degli Stati Uniti d'America, e
Ronny Cox.
In Antartide Cap rimane congelato, ma viene scongelato
accidentalmente da alcuni scienziati moderni e la prima cosa che cerca
di fare e ritrovare la sua fiamma del 1940, Bernice Stewart,
interpretata da Kim Gillingham. Le pulsioni di Steve vengono presto
smontate in quanto la ritrova invecchiata e sposata... ma subito si
riaccendono alla vista della figlia di lei, Sharon, interpretata dalla
stessa attrice.
Si riesce anche a vedere il Teschio Rosso, ormai non più teschio e
non più rosso, a capo di un gruppo mafioso italiano assieme alla figlia,
Valentina, interpretata da Francesca Neri.
Dopo un incontro fortuito con Ned "Otis" Beatty e l'amicone del
presidente reporter Sam Kollawetz, Steve scopre che "Teschio" de Santis
sta cercando di uccidere il presidente in nome di un complesso
militare-industriale per liberarsi delle sue politiche ambientaliste.
Steve usa i suoi superpoteri per fingere di avere la nausea e viaggia
fino in Italia con Sharon per salvare il Presidente e vendicare Bernie,
uccisa a caso da uno degli uomini di Santis.
Dopo molti tentativi Steve si trova a combattere Santis sul tetto della sua villa: qui il Presidente inizia a menar le mani (FUCK YEAH) e Cap getta Santis nell'oceano per poi decapitare Valentina nel nome della LIBERTA'.
Già. "Capitan America" della 21st è uno di quei film. Così penoso da essere glorioso.
Con la 21st Century Productions senza un soldo, i diritti tornarono
alla Marvel, tornata in forma grazie ad una fusione con Toy Biz, e un
nuovo film su Capitan America divenne la priorità del momento. Un
copione fu scritto da Mark Gordon e Gary Levinsohn, con ulteriori
modifiche da parte di Larry Wilson e Leslie Bohem. Per finanziare la
pellicola Marvel si unì con la Artisan Entertainment, ma la produzione
rimase bloccata fino al 2003 a causa di una disputa legale con Joe Simon
sui diritti del personaggio, provando ancora una volta che Mr. Avvocato
è probabilmente il peggiore dei supercattivi.
Sebbene la corte sancì in favore della Marvel, la Artisan Pictures si
ritirò, ma grazie ad un investimento di Merrill Lynch di 525 milioni di
dollari a favore della Marvel rimasero fondi sufficienti per altri
dieci film e "Capitan America" sarebbe stato uno di questi. La Paramount
Pictures acquisì i diritti di distribuzione e la produzione ricominciò.
Il copione era ambientato per metà durante la Seconda Guerra Mondiale
e per metà nella New York moderna e affrontava le origini di Steve, le
sue missioni in Europa durante la Guerra, la sua scomparsa nell'Artico e
il ritrono 70 anni dopo con le relative difficoltà ad adattarsi ad un
mondo tanto cambiato. Il Teschio Rosso era confermato come antagonista.
Jon Favreau suggerì allo studio di inserire scene comiche in sitle
"pesce fuor d'acqua", ma la Marvel preferì un un approccio più serio e
Favreau fu condotto a dirigere un'altra pellicola Marvel Studios che
avrebbe fatto da fondamenta all'intero Universo Cinematico Marvel, "Iron
Man".
Tornando a Cap, la data d'uscita era prevista per il 2008, ma la
produzione fu interrotta a causa dello sciopero della WGA nel 2007, che
distrusse diversi altri progetti tra cui il noto "Justice League:
Mortali" della DC. Nel 2009, con le cose tornate alla normalità, David
Self fu convocato per scrivere un nuovo testo.
Quanto "Iron Man" si rivelò essere un successo ai botteghini, Marvel
Studios decise di procedere con il progetto "Universo Cinematico" e
annunciò "Capitan America: Il Primo Vendicatore" come parte dei film di
"Fase 1" che avrebbero portato a "The Avengers".
Le basi per "Capitan America: Il Primo Vendicatore" furono gettate da
"L'Incredibile Hulk", che legava le origini sia di Hulk che di Abominio
a tentativi falliti di riprodurre il Siero del Supersoldato creato nel
1940 dal Dr. Reinstein, l'equivalente del Dr. Erskine dei fumetti.
Leterrier rimase colpito dalle concept art per li film e decise di
offrirsi come regista, ma la Marvel lo rifiutò in favore di Joe
Johnston, noto per il film "Le Avventure di Rocketeer".
Cristopher Markus e Stephen McFeely furono convocati per rivedere il
copione di David Self: la storia fu completamente riambientata nella
sola Seconda Guerra Mondiale per poter lavorare a pieno sulle origini
del personaggio.
Le prime bozze includevano il Barone Heinrich Zemp e il Barone
Wolfgang Von Strucker come nemici secondari e si dice contenessero anche
cameo di Namor e dell'Originale Torcia Umana. Ulteriori riscritture
eliminarono questi elementi con l'unica eccezione della Torcia Umana
androide, che appare nello Stark Expo del 1942 all'inizio del film. Con
il copione ultimato e il regista al suo posto, iniziò il casting...
Durante la pre-produzione sia Will Smith (WAT) che Sam Worthington si
dice fossero tra i principali candidati per il ruolo di Steve Rogers,
sebbene il presidente della Marvel Studios Kevin Feige ha poi rivelato
che voleva assolutamente un attore americano per il ruolo, cosa che
escluderebbe Worthington, che è australiano.
Diversi attori parteciparono all'audizione tra cui Ryan Phillipe,
Kellan Lutz, Alexander Skarsgard, Chad Micheal Murphy e Robert Buckley,
tra quelli che arrivarono alle ultime selezioni troviamo anche Channing
Tatum, Scott Porter, Mike Vogel, Garret Hedlund, Wilson Bethel, Micheal
Cassidy, Chace Crowford, Jensen Ackles e Sebastian Stan.
Sorprendentemente il principale rivale di Chris Evans, che ha poi
ottenuto la parte, era nient'altri che John Krasinski, Jim da "The
Office"...
Curiosamente, come James Franco e Cillian Murphy prima di lui,
Sebastian Stan lasciò un'ottima impressione tale da fargli ricevere il
ruolo del miglior amico di Steve Rogers: Sergente James "Bucky" Barnes.
Evans, invece, fu MOLTO restio ad accettare il contratto per nove
film che la Marvel gli aveva proposto e arrivò quasi a rifiutare se non
grazie ad un taglio da nove a sei film.
Per l'interesse romantico del film fu scelta l'Agente Peggy Carter e
per il ruolo si presentarono Alice Eve, Gemma Arterton e Keira Knightley
prima che fosse fatta una proposta ufficiale a Emily Blunt, che era già
stata presa per il ruolo di Vedova Nera in "Iron Man 2", ma era stata
costretta ad abbandonare a causa di alcuni problemi con il film "I
Viaggi di Gulliver" con cui era sotto contratto al momento per poi
lasciare il posto a Scarlett Johansson. Tuttavia Blunt, sposata con
Krakinski, decise di rifiutare l'offerta. Si dice che la decisione fu
presa come ripicca al fatto che il marito non avesse avuto il ruolo solo
perché i fan lo avevano escluso a priori quando avevano sentito che era
tra i possibili candidati.
Il casting fu chiuso con Hugo Weaving nel ruolo del Teschio Rosso,
Stanley Tucci come Dr. Abraham Erskine, Tommy Lee Jones come Generale
Chester Phillips, Dominic Cooper come Howard Stark e Toby Jones come Dr.
Armin Zola.
Gli Invasori, un team di supereroi condotto da Cap durante la Seconda
Guerra Mondiale e i Commando Ululanti, una unità in cui militava Nick
Fury, furono fusi in una cosa sola per il film composta da Gabe Jones,
Timothy "Dun Dun" Dugan, Jacques Dernier, Jim Morita e James Montgomery
Fallsworth; interpretati rispettivamente da Derek Luke, Neal McDonaugh,
Bruno Ricci, Kenneth Choi e J.J. Feild. Fallsworth nei fumetti è anche
il supereroe Union Jack, ma nel film è solo un soldato normale con un
estetica ispirata a quella del Commando Ululante Percival "Pinky"
Pinkerton. Ultimissimi nel casting Richard Armitage come l'Assassino
Nazista Heinz Kruger e Samuel L. Jackson come Nick Fury.
"Capitan America: Il Primo Vendicatore" uscì nel 2011 e fu un
successo di critica e incassi, aprendo ulteriormente la strada a "The
Avengers". Difatti, nella scena dopo-crediti furono mostrate le
primissime riprese del mostro d'incassi del 2012. Curiosamente il film
ha avuto più successo all'estero che in America.
Capitan America tornò in "The Avengers" dove viene affrontata in
particolare la sua turbolenta relazione con il Tony Stark interpretato
da Robert Downey Jr. Cap ha il maggior tempo di comparsa su schermo solo
di qualche minuto, che sarebbe stato anche di più se non fossero state
tagliate alcune scene in cui lo si vedeva cercare di adattarsi al meglio
ai tempi moderni.
Queste particolari scene furono incredibilmente riviste e funsero da
base sui cui orchestrare il sequel, "Capitan America: Il Soldato
d'Inverno", previsto per il 4 Aprile 2014. Diretto da Joseph e Anthony
Russo che sostituiscono Jon Johnston, il film è basato sull'arco
narrativo omonimo scritto da Ed Brubaker. Evans torna nel ruolo di Steve
Rogers assieme a Jackson e Hayley Atwell che torna ad interpretare
Peggy Carter, ora invecchiata.
Tornano anche Sebastian Stan nel ruolo di Bucky/Soldato d'Inverno,
Toby Jones come Zola e Cooper come Howard Stark, mentre Scarlett
Johansson e Cobie Smulders di "The Avengers" torneranno nei rispettivi
ruoli di Vedova Nera e Agente Maria Hill, accompagnate da Maximiliano
Hernandez da "Thor" come Jasper Sitwell e Gary Shandling da "Iron Man 2"
come Senatore Stern.
Nuove aggiunte al cast includono Robert Redford come ex-capo dello
SHIELD, Alexander Pierce; Anthony Mackie come Sam Wilson, la nuova
spalla di Cap, noto anche come "Falcon"; Frank Grillo come Brock Runlow;
Callan Mulvey come Jack Rollins; Emily VanCamp come Agente 13 - che
potrebbe perfettamente essere la nipote di Peggy, Sharon Carter,
l'interesse romantico canonico di Steve Rogers - Georges Sr. Pierre come
George Vatroc e Alan Dale come capo del Consiglio di Sicurezza Mondiale
che spesso intralcia lo SHIELD.
Con una trama che cerca di bilanciare le difficoltà di Steve ad
adattarsi, il ritorno del leggendario assassino Soldato d'Inverno nella
moderna Washington D.C. e una cospirazione che raggiunge le radici più
profonde dello SHIELD capace di mettere Steve, Nathasha, Sam e Fury
contro la legge, "Capitan America: Il Soldato d'Inverno" si prospetta
come uno dei film più attesi dell'anno e ha già ricevuto incredibile
plauso durante le recenti proiezioni di prova, tanto da spingere la
Marvel a mettere già sotto contratto i fratelli Russo per un terzo film
sul personaggio, previsto per la "Fase 3" dell'Universo Cinematografico.
Capitan America è anche previsto tra i principali protagonisti di
"The Avengers 2: Age of Ultron", di cui è confermato il ritorno di
Whedon ("The Avengers") alla regia. Stavolta Steve sarà accompagnato
dalla nemesi Barone Strucker, che avrà un ruolo minore nel film,
interpretato da Thomas Kretschmann.
Escludendo il cameo in "Thor 2", questa sarà la quarta comparsa di
Evans come Cap, dopo "Capitan America 3" e "The Avengers 3", diventerà
un altro dei membri del progetto di film Marvel che necessiterà di un
recast o di una sostituzione assieme al Tony Stark di Robert Downey Jr.
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