giovedì 18 agosto 2016

[Videogiochi] Collector's Edition e "Collector's Pack"

In cui sproloquio su cosa ne penso delle Collector's Edition. Il succo del discorso in realtà è in fondo, il 90% dell'articolo è solo un preambolo che dovrete ugualmente leggere, per una questione di contesto (si capisce).



Parliamo di Collector's Edition. O "Edizioni per Collezionisti", se vogliamo.

Quelle scatolone gigantesche che amiamo da morire e che talvolta tiriamo fuori dal nulla avendole acquistate un milione di anni fa senza rendercene conto.
...
No, dico davvero, a me è successo con The Elder Scrolls IV: Oblivion. Sul serio: andai al Blockbuster (altri tempi) e lo vidi esposto: c'era la versione con il keepcase giallo/biancastro e per qualche euro in più (60€ contro 45 mi pare) quella con la scatola marroncina: è chiaro che compri la scatola!

Poi alla cassa mi riempirono di roba e solo allora notai la scritta "Collector's Edition" sotto alla "O" in caratteri daedrici stampata sulla scatola. Che roba.



Ma ad essere onesti spesso ce le andiamo a cercare andando a spendere molto più di quanto non feci io all'epoca, alle volte per edizioni così limitate da acqusire valori vertiginosi e stratosferici nel mercato dei privati/speculatori (vedi la Pip-Boy Edition di Fallout 4).

Le Collector's Edition ci sono sempre state, non sono novità, ma di certo in tempi recenti qualcosa è cambiato.

Dunque, prima era facile. Il gioco o usciva su disco nella sua bella scatola, spesso stracolma di extra già per conto suo, o usciva nella versione "da Collezione" con nomi stravaganti (ci sono da sempre): "Dragon Edition, Dildo Edition, Super Edition" ecc. Inoltre il prezzo è sempre stato più o meno quello a cui le vediamo anche oggi, al cambio circa sui 100€, soldo di più, soldo di meno.

Al presente tuttavia bisogna partire da un presupposto diverso: come esce il gioco? In formato digitale o in formato fisico? Perché già da lì parte il distinguo: esiste la versione "limitata" fisica (Es: "Collector's Edition") e quella digitale (Es: "Digital Deluxe Edition")!

Vien da chiedersi cosa mai può offrire la versione digitale? Nulla, se non contenuti DLC aggiuntivi ed esclusivi. Prendendo ad esempio un gioco recente come Battleborn, alla modica cifra di 75€ abbiamo in più qualche contenuto aggiuntivo nel gioco e il Season Pass (che ricordiamo essere, in sé, la promessa di futuri contenutini già pagati e pronti per esser scaricati).
Ora, qui potrei discutere di come gli oggetti aggiunti, i DLC, valgano o non minimamente il quantitativo di denaro richiesto, ma non è questo ciò di cui voglio parlare.

Passiamo invece alle edizioni fisiche. Queste possono presentarsi in più forme: la copia con il disco (che speranzosamente contiene il gioco completo e non 10 MB di installer di Steam e relativa chiave d'attivazione - vedesi Metal Gear Solid V: The Phantom Pain - o semplicemente i primi 4-8-12 GB di dati su 45-50 che il gioco però utilizza - vedesi DOOM o Total War: Warhammer per citarne un paio.), oppure l'edizione limitata, oppure l'edizione super-limitata con più figate dentro.

Ecco parliamo di quest'ultime:



Questa è la Dark Souls 3 Prestige Edition. Potremmo definirla l'edizione "super-limitata".
Vediamo cosa contiene:

- Il Gioco;
- Uno steelbook (custodia di metallo alternativa) per il gioco;
- Delle toppe in metallo;
- La colonna sonora;
- Una mappa di stoffa;
- Un artbook cartonato;
- La scatola "da collezione" con all'interno una statua di 40cm.

Il prezzo? 490 Dollari. Notevole. Caro.
Ora, il gioco in sé potrà anche essere meritevole, ma da solo costa 70 dollari. Quindi dove va tutta questa spesa? In quale fattezza si tramutano i soldi che ci spendiamo sopra? Nella limitatezza della cosa, ovviamente, e - parlando strettamente di contenuti fisici che possiamo toccare e amare - nella statua.
Ora, una figure (neanche action-figure) da 40cm è bella tosta ma... 300 dollari? Certo ci sono statue vendute a quel prezzo, tuttavia sono ben più grosse e solitamente basate su importanti franchise hollywoodiani: ed è proprio lì la spesa, bisogna pagare il franchise e, se utilizzato, l'aspetto della statua (dato che i volti degli attori son coperti da copyright).

 


Questa invece è la Dark Souls 3 Collector Edition. La normalissima versione "limitata".
Vediamo cosa contiene:

- Il Gioco;
- Uno steelbook (custodia in metallo alternativa) per il gioco;
- Delle toppe in metallo;
- La colonna sonora;
- Una mappa di stoffa;
- Un artbook cartonato;
- La scatola "da collezione" con all'interno una statua di 25cm.

Il prezzo? 130 Dollari. Una boccata d'aria fresca rispetto a prima.
Voglio dire, è molto meno quindi la spesa è giustamente inferiore. Peccato che i contenuti siano del tutto identici, fatta eccezione per la statua che è grande 15cm in meno (neanche la metà).

Il prezzo al centimetro di quelle statue mi sembra decisamente elevato, e insomma, di figure ne ve(n)do diverse al giorno, quindi ho l'ardor di dire che ne so qualcosa su quanto possano costare.
Ma non finisce qui!



Questa è la Dark Souls 3 Apocalypse Edition. Una variante tutta sua che potremmo definire quella del "day one".
Si tratta di una versione speciale del gioco che per 10 dollari in più fornisce:

- Il Gioco;
- Uno steelbook (custodia in metallo alternativa) per il gioco.

Fine.
Per quanto aggiunge uno potrebbe azzardare a dire che è un po' caruccia, visto che iniziative simili della Nintendo (che come al solito fa di testa sua anche in queste cose) fornivano per 10 euro in meno lo steelbook, il mini-artbook cartonato e delle cartoline da collezione (dato preso da Xenoblade Chronicles X).

Si potrebbe pensare che, alla luce della mancanza di rispetto per il portafogli del cliente, che diciamocelo, figata degli oggetti a parte è trattato a pesci in faccia con violenza inaudita, la gente si sia indignata di fronte a simili prezzi-per-contenuto. Invece la Prestige Edition di Dark Souls 3, andò esaurita a pochissimo tempo dall'annuncio.
Torniamo indietro di qualche anno allora:




Questa è la The Witcher 2: Assassins of Kings Collector's Edition
Al prezzo di 130 dollari (lo stesso della Collector Edition di Dark Souls 3) offriva:

- Il Gioco;
- Un artbook;
- 2 papercraft + 1 papercraft gigante;
- La mappa del mondo;
- Un DVD contenente il "Making Of";
- La colonna sonora;
- Una busta contenente un volantino di propaganda contro Henselt (riproduzione di un oggetto di gioco);
- Un busto di Geralt;
- Il manuale "Come si Gioca a Dadi" (riproduzione di un oggetto del mondo di gioco);
- Un mazzo di carte da poker (a tema The Witcher 2);
- Un set di dadi da Poker-coi-Dadi (riproduzione di un oggetto del mondo di gioco);
- Un oren temeriano (riproduzione di un oggetto del mondo di gioco);
- Un DLC;
- La scatola "da collezione" gigante.

Bellezza e interesse per gli oggetti proposti a parte, Prestige e Collector Edition di Dark Souls 3 non reggono il confronto: The Witcher 2 Collector's Edition ha decisamente un rapporto prezzo/contenuti più elevato. Fornisce nelle manacce unte di chi la compra una quantità interessante di oggetti fisici, tangibili, e solamente un (1, uno) contenuto virtuale.

In seguito riuscirono perfino a riproporre la cosa:




Per chi aveva avuto infatti la malsana idea di comprarsi una XBox360 fecero un'edizione "da collezione" a parte tutta dedicata: la Dark Edition.
Per 100 dollari conteneva:

- Il Gioco;
- Un DVD contenente il "Making Of";
- Una riproduzione (stilizzata) del medaglione da Witcher;
- La guida al gioco;
- Un artbook;
- Tre adesivi;
- La scatola "da collezione" gigante.

Una versione decisamente meno ricca, ma comunque in linea con i contenuti di altre collector al giusto prezzo. Con l'aggiunta di una statua sarebbe sicuramente venuta sui 130 (e 30 dollari euro/dollari per una statua sono in realtà un affarone, a seconda della qualità della statua stessa).



Concludiamo questa carrellata con The Witcher 2: Assassins of Kings Premium Edition.
Al costo di 50 dollari conteneva:

- Il Gioco;
- Un DVD contenente il "Making Of";
- La colonna sonora;
- La mappa del mondo;
- 2 papercraft;
- Una busta contenente un volantino di propaganda contro Henselt (riproduzione di un oggetto di gioco);
- Un oren temeriano (riproduzione di un oggetto del mondo di gioco);
- La guida al gioco;
- Un DLC.

A leggere l'elenco dei contenuti risulta essere una versione "in miniatura" della Collector's, con rimossi molti degli oggetti fisici in favore di quelli cartacei: costava quanto il gioco normale (meno della Apocalypse Edition di Dark Souls 3!) ed uscì solo con la prima tiratura del gioco (sempre come la Apocalypse). Ma è anche vero che parliamo della generazione Wii/Playstation 3/X360, dove i giochi costavano meno (circa 10 euro) di quelli attuali.

Fatto interessante: quando uscì The Witcher 2: Assassins of Kings Enhanced Edition la Premium venne addirittura svalutata presso alcuni negozi (come GameStop), dove scese addirittura a 19,90 €, ed è allora che vi ho messo le mani addosso:



Quello di The Witcher 2 è un chiaro esempio di Collector's Edition realizzata dando pieno valore all'oggetto fisico come extra piuttosto che a quello -ugh- digitale. 


Passiamo ora a qualcosa che ci farà scendere negli oscuri abissi della follia:





Questo schema non mostra la dieta settimanale che dovrei seguire, con ciò che dovrei o non dovrei mangiare. Piuttosto è lo schema della distribuzione dei contenuti fra le varie "collector" di Watch_Dogs, l'orribile gioco della Ubisoft uscito qualche anno fa.

Partiamo, con calma e ordine e cercando di capirci qualcosa, magari stavolta con un format più sbrigativo:

Watch_Dogs Standard Edition (o la "non collector"): 50€
- Il Gioco;
- 1 DLC (ma solo su Playstation).

Watch_Dogs Classic Edition (o la "non collector digitale"): 40€
- Il Gioco in Digitale;
- 1 DLC.

Watch_Dogs ANZ Special Edition (o la "collector edition australiana"): 50$
- Il Gioco;
- 5 DLC (di cui uno assolutamente esclusivo e introvabile in qualunque altra versione).

Watch_Dogs Special Edition (o la "non collector con un DLC diverso"): 50€
- Il Gioco;
- 2 DLC (di cui uno solo su Playstation).



Watch_Dogs Vigilante Edition (o la "collector edition europea"): 90€
- Il Gioco;
- 2 DLC (di cui uno solo su Playstation);
- La scatola "da collezione" gigante;
- La colonna sonora;
- Il cappello di Aiden;
- La maschera di Aiden.

Watch_Dogs UPlay Exclusive Edition (o la "collector edition degli Uplay store"): 80€
- Il Gioco;
- 8 DLC (di cui uno solo su Playstation);
- Uno steelbook (custodia in metallo alternativa) per il gioco.

Watch_Dogs Limited Edition (o la "collector edition americana"): 130€ (equivale a The Witcher 2 Collector's Edition e Dark Souls 3 Collector's Edition)
- Il Gioco;
- 1 DLC (solo su Playstation);
- La scatola "da collezione" gigante;
- Un artbook;
- La colonna sonora;
- La maschera di Aiden;
- Uno steelbook (custodia in metallo alternativa) per il gioco;
- Una statua di 23cm di Aiden.



Watch_Dogs DEDSEC Edition (o la "premium edition europea"): 120€
- Il Gioco;
- 4 DLC (di cui uno solo su Playstation);
- La mappa del gioco;
- La scatola "da collezione" gigante;
- La colonna sonora;
- Uno steelbook (custodia in metallo alternativa) per il gioco;
- Una statua di 23cm di Aiden;
- Un artbook;
- 4 Carte RA;
- 3 Spillette.

Watch_Dogs Digital Deluxe Edition (o la "collector edition digitale"): 50€
- Il Gioco in Digitale;
- 7 DLC.

Watch_Dogs UPlay Deluxe Edition (o la "collector edition di UPlay digitale): ?€
- Il Gioco in Digitale;
- 7 DLC;
- del tutto identica alla Digital Deluxe Edition?

Watch_Dogs Gold Edition (o la "collector edition digitale del PSN"): ?€
- Il Gioco in Digitale;
- 10 DLC.

Watch_Dogs Walmart Edition (o la "non collector di Walmart"): 60€
- Il Gioco;
- 1 DLC.

Watch_Dogs Target Edition (o la "non collector di Target"): 60€
- Il Gioco;
-1 DLC.

Watch_Dogs Signature Edition (o la "non collector di GameStop"): 60€
- Il Gioco;
- 1 DLC.

Aiuto.

Tralasciando la strana complicatezza toccata da un'operazione del genere, sono da notare tre cose. La prima è che difatti non esiste alcuna versione che permette di avere "tutto", c'è sempre almeno un elemento unico ad una edizione particolare, costringendo così  l'acquirente perfezionista a ciucciarsi almeno due edizioni diverse.
Due, anche se l'ho già accennato, vediamo qui dimostrate delle edizioni speciali solo digitali;
Tre, c'è qualcosa di seriamente sbagliato nel modo in cui si sta proponendo le cose ai collezionisti.


Come dicevo all'inizio, la "Collector's Edition" è un'edizione per collezionisti. DEVE fornire qualcosa per cui valga la pena essere "collezionata". Una statua? Può andar bene. Contenuti digitali? No. Da questo punto di vista però, va ammesso, nell'esempio di Watch_Dogs sfrontatezza non c'è: le versioni con contenuti digitali, per quanto "limitati", non sono chiamate "Collector", piuttosto "Deluxe", "Special" o quant'altro.

Fino a qui tutto bene, esaminando però i contenuti di queste edizioni, in realtà ci si ritrova di fronte ad un parco di gadget piuttosto... stantìo: la statua, le spille, lo steelbook, l'artbook sono praticamente scontati.
Un contenuto che ad esempio è andato sparendo, purtroppo, sono i gadget "di gioco", piuttosto che gadget "del gioco". Per prendere ad esempio quanto già illustrato in The Witcher 2: il busto di Geralt o l'artbook sono gadget "del gioco", il set di dadi o la lettera sono invece oggetti "di gioco" trasposti nella realtà.

Per intendersi meglio, riprendiamo la Collector di Oblivion menzionata all'inizio, conteneva:



- Il Gioco;
- Il manuale di gioco;
- Un DVD di contenuti speciali;
- La mappa del gioco;
- Un septim (non nella foto);
- Una borsa con stampato il logo del gioco (non nella foto);
- Una riproduzione de "La Guida Tascabile all'Impero -Terza Edizione-".

(Il meraviglioso disco di The Elder Scrolls III: Morrowind "The Games Machine" Edition -come dicevo: altri tempi- è lì perché lo conservo dentro la scatola di Oblivion, ovviamente non era incluso).


Prezzo contenuto (come già scritto, costava quanto la Apocalypse Edition di Dark Souls 3), poca roba, ma quella che c'è ha di "eccezionale" che si tratta di materiale "del gioco": la moneta che riproduce quelle usate a Cyrodiil e un intero libro riprodotto da cima a fondo come se fosse un oggetto del mondo di gioco (con tanto di finto copyright riferito a questo e quell'istituto Tamrielano all'interno).

Adesso riflettiamo su quanto sta accadendo al giorno d'oggi:

Abbiamo visto ed assistito negli anni ad un incremento dei prezzi legato sì al mercato, ma accompagnato da una diminuzione nel "valore" dei contenuti (ad esempio, alla Collector di The Witcher 2 non ha fatto certo eco quella del 3, che è molto, molto più in sintonia/monotonia con le altre moderne...), e con questo mi riferisco non tanto al valore "economico" degli oggetti contenuti quanto a quello legato all'impegno, inventiva, fantasia ed interesse dello sviluppatore e del publisher.

Per un po', e ancora oggi, abbiamo visto delle Collector's Edition fin troppo costose per ciò che ci offrivano, ma mai siamo arrivati alla situazione che si sta palesando ora per il futuro:



Mirror's Edge Catalyst Collector's Edition: 170€

- Lo steelbook;
- La scatola "da collezione";
- Una statua di Faith da 35cm;
- Alcune cartoline riportanti concept art;
- Una litografia;
- Tatuaggi trasferibili.



ReCore Collector's Edtion: 180€

- Lo steelbook;
- Una statua di Joule e Mark da 35cm;
- 3 litografie;
- Un "decifratore corebot".



Battlefiled 1 Collector's Edition: 200€

- Lo steelbook;
- La scatola "da collezione" gigante;
- Poster in stoffa con "propaganda del periodo" (non so se storica, lo spero);
- Tubo da piccione viaggiatore contenente un codice per il riscatto di un DLC;
- Una toppa;
- Un mazzo di carte da poker;
- Una statua del soldato curiosamente-scuretto-per-essere-rilevante-nella-prima-guerra-mondiale da 35cm.


Tre annunci recentissimi e, nonostante due abbiano sì lo stesso publisher, accumunate da diverse cose:
- Lo steelbook;
- La statua da 35cm. Dio non voglia mancasse;
- Andiamo sono uguali;

...
- L'assenza del gioco.


Queste Collector's Edition (che, vorrei far presente, hanno praticamente lo stesso quantitativo di contenuti, se non meno, della Collector's di The Witcher 2, pur costando decisamente di più) sono prive del gioco al loro interno.

Eccoci dove siamo arrivati. Abbiamo lanciato soldi verso un mercato che si avviava sempre di più contro il consumatore, contro di noi, senza riguardi e considerazione. Lo abbiamo fatto con le microtransazioni e abbiamo visto come è andata a finire. Poteva andare diversamente stavolta?

Ma come biasimarci?
Siamo fan. Siamo giocatori. Siamo collezionisti. Noi vogliamo avere queste cose. Saranno costose ma sono belle, sono ufficiali, ci piacciono.
Le vogliamo.

Parliamoci chiaro, sono queste "Collector's Edition" moderne forse meno belle di quelle del passato? No. L'assenza del gioco non è un problema: venderanno lo stesso.

Ma a ben pensarci, dove sta il problema? Lo dico io: nel nome.
Solo nel nome.

Non chiamiamole "Collector's Edition". Smettiamola. Se non includono il gioco allora non sono affatto -non possono esserlo!- edizioni del gioco. Cambiamo mentalità, concediamoci un po' di onestà e chiamiamole "Collector's Pack".

Il Pacchetto del Collezionista. Un set di gadget a tema tutto in un colpo solo per il fan sfegatato. A parer mio basta già chiamarle così che la loro esistenza si fa più sopportabile. Più degna. Mi sento meno insultato.

Cambiando il nome non cambierebbe letteralmente nulla, ma non ci sarebbe neanche più niente di male nella loro esistenza. Non possiamo chiamare "Edizione da Collezione" un pacchetto che non contiene affatto alcuna edizione del gioco: andremmo contro alla definizione stessa che ne definisce l'essenza del contenuto. Invece con "Pacchetto da Collezionisti in Edizione Limitata" andrebbe già molto meglio e non cambierebbe assolutamente niente (tanto il gioco va comprato ugualmente a parte!).

Un altro appunto che sento di voler fare è cercare di capire chi sia il responsabile di tutto questo. Chi ha concepito questa oscenità?
Si noterà come due dei giochi portati in esempio siano legati ad una ditta famosissima per la propria bontà, cortesia, generosità e sete insaziabile di anime dei propri clienti: Electronic Arts.

Scoppiato lo scandalo, da brava ditta responsabile, EA si è velocemente affrettata a puntualizzare che la colpa dietro all'assenza del gioco è "da attribuirsi al retailer" in quello che potremmo chiamare un rocambolesco scarica-barile.

Quindi la colpa sarebbe, stando ad EA, di GameStop. E qui sarebbe facile come sparare sulla Croce Rossa parlar male di loro, ma andiamo un attimo più in profondità:

Chi sono i retailer ufficiali delle Collector's di giochi EA? GameStop e Amazon.
E chi ha occhio qui noterà che, difatti, Amazon include il gioco.

Le prove porterebbero dunque a pensare che EA effettivamente non c'entri nulla in tutto questo, ma andiamo ancora oltre: la versione di Amazon include sì il gioco, ma questo è esterno al pacchetto, si trova al di fuori della scatola della Collector; in poche parole, ordinando da Amazon si riceve una scatola contenente il gioco e, separatamente, la Collector's con tutte le sue amenità all'interno.

Qui viene da domandarsi quante volte ci è capitato di trovare il disco di un gioco in Collector's Edition collocato all'interno della propria custodia al di fuori della scatola con gli extra.
Per farla breve: sarà anche colpa di GameStop se il gioco viene venduto separatamente, ma direi che chi le scatole e i gadget li ha prodotti doveva essere decisamente d'accordo per fabbricare il tutto non prevedendo il gioco all'interno.

Siamo arrivati alla frutta? EA si è dimostrata più satanica del solito? In realtà assolutamente no. Come idea deve aver anzi avuto molto successo se anche Microsoft Studios (e lo abbiamo visto con ReCore) ha deciso di attuarla, anzi, "di accettare l'idea di GameStop e lasciare che accadesse senza alcun coinvolgimento in merito".

Concludo lasciandovi con un video dove faccio vedere elencandovi semplicemente cosa contenevano le edizioni standard di Ultima VII: The Black Gate (1992), Ultima VIII: Pagan (1994) e la Collector's Edition di Ultima IX: Ascension (1999), e vorrei ricordare che gli ultimi due sono soliti essere considerati due dei peggiori giochi al mondo.Sarà perché dall'VIII in poi Origin fu acquistata da EA?





Ultima VII "Standard Edition" : 65€~ (al cambio)

- Una delle scatole più sexy del mondo videoludico;
- Manuale d'installazione;
- Guida rapida al gioco;
- Il gioco;
- Demo di Ultima Underworld;
- Mappa in stoffa del mondo di gioco;
- Riproduzione del "Medaglione della Compagnia";
- Catalogo prodotti Origin;
- Riproduzione (solo cartacea) del libro "La Compagnia".



Ultima VIII "Standard Edition": 65€~ (al cambio)

- Una scatola per contenere il gioco;
- Manuale d'installazione;
- Guida rapida al gioco;
- Il gioco;
- Mappa in stoffa di quello che doveva essere il mondo di gioco (ma non lo era);
- Riproduzione di due monete di Pagan;
- Catalogo prodotti Origin;
- Riproduzione (cartacea) del libro "Cronache di Pagan".



Ultima IX "Dragon Edition": 130€-150€~ (al cambio - prezzo calcolato causa mancanza di fonti attendibili)

- Una scatolona "da collezione" per contenere il gioco;
- Manuale d'installazione;
- Guida rapida al gioco;
- Il gioco;
- La colonna sonora;
- Mappa in stoffa del mondo di gioco;
- Riproduzione del medaglione dell'Avatar;
- Riproduzione dell'Arazzo delle Ere;
- Riproduzione degli 8 tarocchi delle Virtù;
- Riproduzione (cartacea con copertina in finto cuoio) del libro "Diario dell'Avatar";
- Riproduzione (cartacea con copertina in finto cuoio) del libro "Il Libro delle Magie";
- Poster rigido (grandezza scatola) della cover di gioco;
- Una lettera di ringraziamento per aver seguito tutta la serie da parte dell'autore;
- Manuale d'installazione di Ultima Collection;
- Pubblicità varie;
- Ultima Collection (vale a dire tutti gli otto giochi precedenti rimasterizzati in versione CD).

Mi soffermo su Ultima Collection: è vero che conteneva giochi che tra una cosa e l'altra pesano pochi MB l'uno, ma vorrei ricordare che, all'epoca, ciascuno di essi fu venduto a prezzo pieno (essendo tale il periodo storico).




E le conclusioni finali le lascio a voi...



Disclaimer: dopo aver completato questo testo, foboman ha, in perfetta coerenza con quanto appena scritto, partecipato al kickstarter per il remake di System Shock al tier equivalente, ovviamente, a quello della Collector Edition.

"Siamo fan. Siamo giocatori. Siamo collezionisti. Noi vogliamo avere queste cose. Saranno costose ma sono belle, sono ufficiali, ci piacciono.
Le vogliamo."